Cyberbullismo e responsabilità digitale: non basta un clic per non avere conseguenze
Il bullismo non è più confinato alla scuola o al cortile: oggi si sposta online, dove può raggiungerci ovunque, in qualsiasi momento, attraverso messaggi, post, immagini o video offensivi. L’anonimato del web rende difficile individuare chi fa del male e può amplificare la sofferenza della vittima.
Non parliamo solo dei giovani: anche nel lavoro esistono dinamiche simili. Il workplace bullying digitale mina il benessere personale, genera stress e ansia, e può danneggiare l’ambiente aziendale, riducendo produttività e fiducia.
Ogni azione online, anche quella che sembra innocua, può avere effetti moltiplicatori: un commento impulsivo, una frase ambigua o un post polemico può trasformarsi in una vera e propria valanga di reazioni negative, coinvolgendo persone e aziende che nemmeno c’entrano. ❗






