La rete di raccolta delle acque reflue (fognaria) gestita da CADF è costituita da 200 impianti di sollevamento e oltre 976 km di rete di raccolta.
Una rete fognaria efficiente è un requisito importante per la qualità della vita.
All’inizio del ‘900, quando in molte zone d’Italia i centri abitati non disponevano di fonti di approvvigionamento idrico sicure e di una rete fognaria, le condizioni igieniche in cui vivevano gli abitanti erano disastrose, si moriva ancora a causa della malaria o di altre gravi malattie endemiche. La raccolta e il trattamento delle deiezioni e delle acque di scarico è un problema di fondamentale importanza.
Oggi, nei centri abitati, i liquami sono raccolti, depurati e lavorati per mezzo di apposite infrastrutture e impianti, garantendo una migliore qualità della vita. Un impianto efficiente mette al riparo da gravi malattie infettive. Le acque di scarico possono essere suddivise in queste categorie:
Acque nere: che contengono anche elementi solidi organici.
Acque bianche: costituite da acqua meteorica (pioggia, neve, grandine, ecc.).
Acque grigie: in pratica, acque saponate provenienti da docce, vasche e scarichi di lavatrici.
Acque industriali: inquinate da prodotti tossici da raccogliere e smaltire attraverso condotte particolari e sistemi di depurazione specifici.