L’intervento di risanamento di un tratto di 120 metri di rete fognaria previsto per mercoledì 3 dicembre in via XX settembre a Copparo, riguarda una condotta particolarmente vetusta, costruita in mattoni con il primo impianto fognario del centro di Copparo. Per realizzare questa sostituzione si è scelto di utilizzare tecnologie a basso impatto ambientale (no-dig) e senza nuovi scavi limitando così i disagi all’utenza limitrofa, garantendo un intervento che ripristini l’efficienza e la resistenza meccanica della condotta.
L’intervento con carattere d’urgenza, si è reso necessario in quanto il cunicolo fognario avente un diametro importante, di 120 cm, ha presentato vari cedimenti generando occlusioni della rete; inoltre nel corso degli anni sono stati costruiti vari fabbricati sia a uso abitativo che a uso autorimessa nell’area sovrastante il cunicolo interessato.
Sarà introdotta all’interno della tubazione da sanare una guaina impregnata di resina termoindurente che avanzerà lungo la condotta spinta dalla pressione d’aria. Il vapore prodotto da una caldaia innescherà il processo di polimerizzazione ed indurimento della resina, consentendo alla guaina di aderire perfettamente al tubo ospite. Un sistema pipe-in-pipe che ripara e rinforza perfettamente la tubazione senza alcun giunto, garantendo tenuta idraulica, resistenza meccanica e caratteristiche strutturali indipendenti dal tubo esistente.
La guaina/liner che formerà la nuova condotta si compone di uno strato interno in feltro, di spessore variabile, in fibre di poliestere impregnato di resina termoindurente in vinilestere, poliestere o epossidica. L’inserimento della guaina all’interno della condotta avviene per inversione, quindi viene estroflessa in maniera tale che lo strato di preliner aderisca alla vecchia tubazione.
Una volta che la resina sarà polimerizzata, la guaina riprodurrà perfettamente il profilo della vecchia condotta conferendo alla nuova tubazione resistenza ed impermeabilità. La catalisi, e quindi l’indurimento, in questo caso avviene per riscaldamento a vapore.
Durante la fase di indurimento, che avverrà inserendo vapore acqueo all’interno della nuova condotta, sarà visibile, anche da lontano, la fuoriuscita di una colonna di vapore di alcuni metri.
Questa tipologia di intervento non arreca danni all’ambiente.






