Skip to main content

Possono usufruire del Bonus Sociale Idrico gli intestatari di un contratto di fornitura diretta (utenti diretti) e quelli che utilizzano impianti condominiali (utenti indiretti) che versino in una di queste condizioni:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a euro 8.265;
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a euro 20.000;
  • appartenere a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.

Fino al 2021, la domanda per il riconoscimento dell’agevolazione, poteva essere presentata al Comune di residenza o al CAF.

Dal 1° gennaio 2021, per ottenere il riconoscimento del bonus, l’utente dovrà presentare all’ INPS la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere l’attestazione ISEE.

Sulla base del calcolo dell’ISEE, l’INPS

  • attesta lo stato di disagio economico dell’utente/nucleo familiare
  • trasmette i dati mensilmente al Gestore del Servizio idrico Integrato per l’applicazione delle riduzioni previste e spettanti.

Il Bonus Sociale Idrico consente di non pagare un quantitativo di acqua corrispondente al soddisfacimento dei bisogni essenziali, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc. di acqua all’anno)

Riportiamo un esempio pratico: per una famiglia composta di 4 persone il bonus sociale corrisponde ad uno sconto pari al costo del servizio idrico integrato (somma delle tariffe unitarie di acquedotto, fognatura e depurazione) per i primi 73 mc. di acqua consumati nell’anno con un risparmio di euro 147,62.

La componente del bonus è indicata in bolletta separatamente, in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto fognatura e depurazione, per i 12 mesi successivi alla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione al bonus e in bolletta.

Per gli utenti indiretti il Gestore provvederà ad erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul conto corrente bancario o postale o con un assegno.

Nel caso in cui durante il periodo di agevolazione cessi il contratto di fornitura intestato all’utente agevolato (ad esempio per cambio di residenza) il Gestore deve corrispondere nella fattura di chiusura la quota di bonus spettante e non ancora erogata a copertura del restante periodo di agevolazione.

Inoltre a tutti gli utenti che hanno diritto al bonus idrico è riconosciuto un’ulteriore agevolazione: il Bonus Integrativo Locale che prevede una riduzione del 50% dei canoni di fognatura e depurazione sullo stesso quantitativo di 18,25 mc a persona che, per una famiglia di 4 persone, corrisponde ad euro 31,90.