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La condotta di acqua potabile che collega la centrale di potabilizzazione di Serravalle con quella di Ro è estremamente strategica per CADF, in quanto consente di poter sopperire ad eventuali avarie di una delle due centrali così come di affrontare particolari situazioni di criticità.

La condotta di interscambio tra le centrali infatti permette di garantire la distribuzione di acqua potabile anche nel caso si dovesse interrompere il processo in uno dei due impianti per un qualsiasi motivo, ad esempio per scarsità di risorsa in caso di siccità.

La condotta, costruita negli anni ’80, in parte in acciaio rivestito ed in parte in ghisa, presentava uno stato di deterioramento importante che non ne consentiva il pieno utilizzo delle sue potenzialità.

Essendo una condotta di grosso diametro (600 mm), ed essendo posata a profondità variabile dai 2,80 ai 3,20 metri dal piano campagna, si è valutato di ripararla impiegando le tecnologie più innovative oggi presenti sul mercato e, nello specifico, è stato utilizzato il sistema di risanamento interno con calza in PRFV polimerizzata a caldo che prevede di realizzare una nuova condotta interna alla esistente, senza dover scavare lungo tutto il percorso della tubazione ma realizzando solo delle nicchie localizzate a distanze più o meno regolari di          250 – 300 metri. In questo modo sono stati ripristinati circa 1600 metri di tubazione. Altri 211 metri sono invece stati sostituiti integralmente con posa di tubo in PVC e tecnica tradizionale di scavo in trincea.

Poiché il lavoro si è svolto interamente in aree agricole e sono transitati nel cantiere dei mezzi operativi pesanti per permettere l’esecuzione dei lavori anche in condizioni stagionali avverse, sono state inoltre realizzate delle piste di cantiere e delle piazzole di sosta e deposito mezzi e materiali, con l’impiego di geo tessuto e misto riciclato, smantellate alla fine dei lavori.

Al termine dei lavori sono state eseguite le prove di tenuta idraulica dell’intero tratto risanato con esito positivo.

I lavori, iniziati ad inizio febbraio, si sono conclusi a metà settembre ed hanno avuto un costo complessivo di circa € 2.615.000