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L’impianto di potabilizzazione di Matiri è stato progettato e realizzato nel 2004 per un ospedale civile in un’area priva di centri abitati significativi, sulle pendici est del Monte Kenya, circa 250 km a nord-est di Nairobi, con una popolazione di almeno 100.000 prevalentemente sparsa sul territorio.
Proprio per la dispersione dell’antropizzazione la zona si presentava come assolutamente priva di servizi primari, energia elettrica, viabilità, trasporti, acqua potabile, ad eccezione di una sufficiente copertura telefonica GSM.
Per il finanziamento e realizzazione dell’impianto di potabilizzazione è stato attivato un pool di Aziende Pubbliche ferraresi allora presenti: CADF, Area, Agea ed Acosea, che in parti uguali misero a disposizione una somma di € 60.000 per la realizzazione del potabilizzatore.
CADF è stato delegato alla progettazione e realizzazione e ha fornito il supporto tecnico e logistico generale dell’iniziativa come ulteriore contributo aziendale.
La risorsa idrica era disponibile in derivazione dal fiume Mutonga. Già nel dicembre 2003 un tecnico impiantista aziendale ha compiuto i sopralluoghi preliminari per definire le condizioni locali di contesto, i fabbisogni, le risorse operative disponibili in sito e prelevare campioni di acqua grezza da analizzare in Italia. L’impianto ultimato ha permesso di implementare la capienza dell’ospedale da 100 a 200 posti letto.
La successiva progettazione si è sviluppata in collaborazione con un’impresa di fiducia nel frattempo selezionata per la sua esperienza in tecnologie similari, già realizzate in altri paesi del Terzo Mondo, la Sida di Padova (ora assorbita dalla Velo).
L’impianto prodotto è stato preassemblato in Italia in tre moduli trasportabili in container e spedito nel giugno 2004.
Il personale inviato da CADF a fine agosto 2004 in 12 giorni con l’aiuto dei volontari e del personale locale ha assemblato l’impianto, curato i collegamenti idraulici con l’ospedale, con i serbatoi montati sul tetto dello stabile appositamente predisposto e con la linea di approvvigionamento da fiume e ha provveduto ad un primo avvio dell’impianto con la linea semipotabile in produzione.

Alla fine di settembre messo in linea il secondo stadio di impianto e avviato la produzione totalmente potabile. Nell’ottobre 2004 l’ospedale è stato inaugurato ed aperto; in seguito vi sono stati problemi nella gestione dell’ospedale dovuti alla situazione politica instabile che hanno portato alla temporanea chiusura della struttura che però è stata fortunatamente riaperta nel 2019.